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Salerno. MeetUp ABG rimuove il velo di Maya dalla gestione dei soldi pubblici di Salerno.

Lunedi` 25 giugno, a partire dalle ore 10:30, presso il bar “Gianni 56” in Corso Vittorio Emanuele, 128 renderemo noti, in conferenza stampa, i contenuti delle segnalazioni agli organi giudiziari delle presunte irregolarita` nella gestione amministrativo-contabile della stagione lirica del Teatro Comunale “G. Verdi” di Salerno.

E` nostra intenzione, nellinteresse pubblico, far luce nella gestione opaca di una notevole quantita` di soldi pubblici destinati alla stagione lirica del Teatro G. Verdida parte del Comune di Salerno che non e` stato in grado, in tutti questi anni, di creare un organo di gestione funzionale allo scopo in grado di produrre un bilancio chiaro e trasparente.

I dati economici, che emergono dallo studio dei documenti pubblici disponibili in rete, offrono un quadro decisamente deprimente in considerazione delle costanti perdite che i cittadini salernitani sono costretti a subire. Basti pensare che negli ultimi otto anni il Comune di Salerno ha speso, per la realizzazione delle stagioni lirico-concertistiche, circa trentuno milioni di euro di soldi pubblici a cui vanno aggiunti i contributi e le sovvenzioni della Regione Campania e del Ministero.

Le domande che intendiamo porre agli organi di controllo competenti sono numerose ed articolate; esse nascono dai forti dubbi nei confronti del rispetto della normativa vigente in materia di affidamenti e appalti pubblici sulla base della quale le stazioni appaltanti devono onorare i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalita` e pubblicita`.

Abbiamo elementi sufficienti che ci inducono a dubitare, quindi a chiedere approfondimenti, della tutela dellinteresse pubblico in questa gestione dai tratti assolutamente privatistici e vantaggiosi per una ristretta oligarchia che ne detiene il potere assoluto.

Ne e` la dimostrazione palese anche la decisione della Giunta Comunale di affidare la gestione dellauditorium Umberto I, recentemente ristrutturato con fondi europei, agli stessi personaggiche gia` si occupano, ormai da decenni, della gestione del Teatro G. Verdi, sottraendolo di fatto al Conservatorio di musica G. Martucciche, invece, ne sarebbe stato il destinatario piu` ovvio al fine di migliorare le condizioni di studio degli oltre milleseicento allievi e dei loro insegnanti.

Crediamo fermamente che sia giunto il momento di dire basta a questo abuso di potereda parte di chi e` convinto che la gestione dei beni comuni sia una prerogativa per avvantaggiare qualcuno a discapito del benessere della comunita` salernitana. Abbiamo deciso, quindi, di segnalare le presunte irregolarita` agli organi di controllo competenti affinche´ possano intervenire per porre fine a questa dannosa gestione; speriamo che si possa finalmente dare inizio ad una nuova era nella gestione della cultura a Salerno che sia pienamente riconosciuta da tutta la cittadinanza e che possa creare un indotto economico locale che faccia crescere i giovani artisti e le maestranze salernitane in una produzione che sia in grado di rilanciare Salerno nel panorama artistico nazionale.

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