La “Fiaccola della Pace “e tre tedofori vincono l’acqua...
...gli altri aspettano in chiesa, insieme agli allori
La XXXIV “Fiaccola della Pace”, partita dal duomo di Amalfi , arriva alla Rettoria di S. Domenico, alle ore 18. 20, sotto una catinella d’acqua.
Nel frattempo, si spera che il tempo migliori, ma ahimè … nulla da fare.
Così, in fretta e furia, tre coraggiosi tedofori , di corsa ed accompagnati dall’ambulanza, portano la fiaccola in Collegiata, dove ad attenderli ci sono le Autorità civili e militari e le due corone, da deporre ai piedi dei monumenti in via “Aldo Moro”.
I tedofori che portavano la fiaccola, durante il tragitto, sono stati applauditi, per la loro determinazione e il coraggio nello sfidare la pioggia, come quasi a voler dire che la Pace è possibile, solo se ciascuno di noi la vuole e lavora per essa.
Però , la vita ci insegna che sono pochi quelli che lavorano per la pace, affrontando il sacrificio, affinché essa trionfi.
Difatti, molte persone preferiscono solo parlare di pace al caldo e sotto un tetto sicuro.
Ritornando all’evento, precisiamo che la “Fiaccola della Pace” ha avuto il suo clou nella solenne Messa in Collegiata, introdotta e presieduta da mons. Mario Pierro, che, dopo aver letto una lettera inviata dai giovani della diocesi di Genova a papa Francesco, ha invitato tutti e, in particolare, dieci tedofori a recitare il rosario della pace.
Formuliamo un doveroso plauso al Comitato organizzatore della suddetta manifestazione, per le energie profuse nell’organizzazione e nella realizzazione della “Fiaccola”.