Lunedì 11 dicembre alle ore 20, presso il Complesso Monumentale di Santa Chiara di Solofra (AV), nell’ambito della seconda edizione di Quartieri di vita 2017, rassegna diretta da Ruggero Cappuccio per la Fondazione Campania dei festival, si svolgerà il precipitato scenico conclusivo di Demografie, il laboratorio teatrale ideato e diretto da Enzo Marangelo, regista e direttore artistico di Hypokritès Teatro Studio, che vuole indagare il concetto di geografia umana della contemporaneità sociale, oggi sempre più contradditoria e preda del vuoto relazionale.

Demografie si è sviluppato attraverso otto incontri laboratoriali tenutisi tra novembre e dicembre nelle stanze dell’Accademia di Teatro “Città di Solofra” e in alcune dimore storiche della cittadina conciaria. «Dopo la fallimentare bolla della Globalizzazione solo ridimensionarsi, rinunciare alla vacuità, abitare un equilibrio naturale, rieducarsi all’arte e alla cultura significherà riappropriarsi della propria essenza. Ripopolare le mura di case, di stanze vuote, tentando uno sguardo che venga dall’interno, dalla storia minima di chi in periferia radica le proprie origini» afferma Enzo Marangelo, verso il quale si rinnova la fiducia da parte della Fondazione Campania dei Festival e del suo direttore artistico Ruggero Cappuccio, dopo l’interesse suscitato dal laboratorio Uomoterra per il Napoli Teatro Festival 2017. A conclusione della fase laboratoriale, è allestito un lavoro che mette in scena dei microcosmi artistici, su temi socio-culturali scaturiti dal confronto e dal dialogo dei partecipanti. Il  precipitato scenico ruota intorno a tre installazioni: Profili, Ripopolare e Origini. Ciascuna installazione dura 15-18 minuti e la loro fruizione è itinerante, aperta a 15/20 spettatori per volta. È previsto un biglietto d’ingresso simbolico di 2 euro, che servirà a raccogliere fondi per l’Ospedale Pediatrico Santobono –Pausilipon.

Demografie è stato selezionato tra i 14 progetti di Quartieri di vita 2017, festival di formazione e teatro sociale. La manifestazione, promossa dalla Fondazione Campania dei Festival, finanziata dalla Regione Campania e inserita quest’anno anche tra i progetti speciali del Mibact, offre a tante realtà artistiche, tra quelle principalmente attive in aree a rischio, non solo della Campania, la possibilità concreta di tracciare nuovi percorsi teatrali, di sperimentazione e di ricerca, di confrontarsi con molteplici ambiti di indagine e scrittura scenica. «Con questo progetto – sottolinea il direttore artistico Ruggero Cappuccio – intendiamo allineare le piccole esperienze individuali alle dinamiche dei grandi rivolgimenti globali, creando processi di formazione capaci di garantire rapporti di studio tra giovani a rischio e maestri della scena nazionale e internazionale».